- Lunghezza (Km): 35
- Dislivello (m): 1250
- Difficoltà: Medio-impegnativo
Domenica 18 Giugno
Programma
Ritrovo ore 8.30, Partenza ore 9.00 Presso:
Tonezza, Parcheggio Excalibur
https://goo.gl/maps/enDN947fN533b3929
Escursione epica, ricca di storia con panorami e paesaggi sorprendenti.
Il livello di difficoltà è medio impegnativo perché alcune discese richiedono tecnica e concentrazione. Tuttavia queste si possono tranquillamente bypassare con dei tratti su asfalto rendendo l’escursione alla portata di tutti.
Partiamo dalla Baita Pontara, Contrà Sella, 42/Aa Tonezza del Cimone dopo aver bevuto un buon caffè o fatto colazione.
Iniziamo subito in bellezza percorrendo il primo tratto del percorso Excalibur, siamo su antichi sentieri delineati da grosse e piatte pietre disposte in verticale o da muretti di roccia che tagliano di netto il verde dei prati.
Poco dopo il panorama cambia, entriamo nel bosco con direzione l’Ossario del Monte Cimone. Siamo all’interno dell’Ecomuseo Grande Guerra delle Prealpi Vicentine. 2173 sono ora le salme che riposano in questo luogo e le varie tabelle lungo il percorso ci aiutano a ricordare gli avvenimenti che qui sono avvenuti. La più sconvolgente di tutte è l’esplosione della mina del 23 Settembre 1916 che cambiò per sempre la morfologia di questa montagna.
Prima di scendere e continuare l’escursione ci fermiamo per una breve ma emozionante visita a piedi tra le trincee restaurate.
Torniamo verso valle fino a ritrovare e completare il percorso Excalibur che avevamo iniziato alla partenza di questo tour. Qualcuno di noi riuscirà ad estrarre la spada dalla roccia? Chissà!
Facciamo attenzione in questo tratto perché il percorso della spada nella roccia richiama molte famiglie con bambini, ricordiamoci, precedenza sempre ai pedoni. Con tanta prudenza e pochi minutipedalati ci ritroviamo di nuovo al punto di partenza.
La seconda parte dell’escursione inizia in discesa, per poi risalire tra boschi, vallate e torrenti. Arriviamo con dolci pendenze procedendo su una larga sterrata militare fino ad arrivare a ripidi pendii adibiti al pascolo. Prati e Malghe, qui è bellissimo, stiamo passando per i prati di Toraro. Pedaliamo ancora immersi in questo spettacolo fino ad arrivare all’omonima Croce. Qui è tutta natura e godiamo di un panorama incredibile con ben visibili rocce a strapiombo sulla valle. Guardando in lontananza si vede minuscola la sagoma dell’Ossario del Cimone. Sembra impossibile, eppure eravamo laggiù poco fa.
A questo punto, arrivati ad un bivio, si potrebbe tenere la sinistra e salire a Forcella Valbona e subito dopo al Forte Campomolon, aumentando il dislivello dell’escursione di altri 150 metri positivi. Noi preferiamo proseguire tenendo la destra, in discesa, e fermarci per una sosta al Rifugio Rumor.
Ripartiamo su asfalto, in discesa, il panorama che si vede verso valle in questo tratto è magnifico.
Prima della galleria prendiamo la sterrata sulla destra che aggira il Monte Melignone e successivamente, arrivati al Passo della Vena di Sotto, ci fermiamo perché qui il gruppo si divide. I più temerari scendono percorrendo il vecchio sentiero che taglia i tornanti, dove serve una guida sicura, chi è un po’ stanco invece scende tranquillamente utilizzando la strada asfaltata. L’esperienza finale non cambia, ci ritroviamo tutti alla Baita Pontara per un cordiale e gioioso terzo tempo in compagnia.
N.B Alla Baita abbiamo concordato un antipasto, un primo e acqua al costo di 15 euro a testa. All’iscrizione date la conferma se vi fermate anche a pranzo.
Come iscriversi
ADESIONE ENTRO GIOVEDi'
15 Giugno
MANDANDO UNA CONFERMA VIA WHATS APP AL
3404068775
Michele.
Modalità
Naturalmente visto le premesse del team E-Bikeexperience, l’escursione sarà riservata esclusivamente
alle E-MTB.
La partecipazione è gratuita per i tesserati al Team E-Bike experience
Per i non tesserati il costo e di € 25,00 per usufruire dei servizio guida e della tessera giornaliera per la copertura assicurativa .
Note aggiuntive
Vogliamo divertirci in piena sicurezza rispettando le normative previste dalle ordinanze vigente, e sopratutto del BUON SENSO.
Sarà fondamentale rispettare la natura e tutte le persone che incontreremo durante le nostre escursioni, Biker e non.
Un corretto comportamento alimenterà una civile convivenza e permetterà a tutti di godere dei sentieri e dei paesaggi del nostro territorio.